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Finalità

Successiva alla Scuola Primaria, la Scuola Secondaria di 1° grado accoglie gli studenti nel periodo di passaggio dalla fanciullezza all'adolescenza, ne prosegue l'orientamento educativo, eleva il livello di educazione e di istruzione personale, accresce le capacità di partecipazione e di contributo ai valori della cultura e della civiltà e costituisce, infine, grazie agli sviluppi metodologici e didattici conformi alla sua natura "secondaria", la premessa indispensabile per l'ulteriore impegno dei ragazzi nel secondo ciclo di istruzione e di formazione.

La scoperta del modello

Nell'età della Scuola Primaria resta ancora dominante la persuasione di una coincidenza tra realtà e conoscenza della realtà. Passare ad una istruzione secondaria significa cominciare a maturare le consapevolezze che mettono in crisi questo isomorfismo ingenuo e scoprire in maniera via via più convincente e raffinata l'incompletezza di qualsiasi rappresentazione, iconica e/o logica, della realtà; in questo senso significa confrontarsi con il problema del modello.
Qualsiasi modello della realtà comporta una selezione di certe qualità o scopi di esso.
Conoscere in maniera "secondaria" vuol dire, allora, adoperare costrutti mentali esplicativi che si fondano su un uso appropriato dell'analogia.

Il modello matematico-scientifico

In questo contesto, particolare importanza è attribuita alle modalità attraverso le quali si elabora la descrizione scientifica del mondo, concentrando soprattutto l'attenzione sul processo di matematizzazione degli oggetti fisici e sulla conseguente costituzione di un modello che rimpiazza in senso letterale gli oggetti reali.

Il modello matematico diventa elemento di congiunzione tra la realtà e la dimensione delle scienze sperimentali. Si avvia un processo iterativo che modifica e raffina i modelli ottenuti attraverso l'analisi, in forma sempre più logicamente organizzata, della complessità dei dati reali e la successiva verifica condotta alla luce delle prove sperimentali disponibili.

Oltre il riduzionismo

Passare ad una istruzione secondaria significa, allora, iniziare a scoprire i segni di questa dinamica di ricerca, sperimentarla e superare ogni residuo egocentrismo cognitivo di tipo infantile per assumere la responsabilità di una vita criticamente sempre vigile e tesa alla ricerca della verità.

La parte e il tutto

Proprio il carattere della realtà aperto a più modelli rappresentativi spiega due altre dimensionI che accompagnano l'istruzione secondaria di 1° grado.

La prima riguarda la necessità di modelli di rappresentazione del mondo e della vita diversi da quelli scientifico-matematici: si tratta dei modelli di natura linguistico-letteraria, artistico-estetica, tecnologica, storico-sociale, etica e religiosa che contribuiscono a definire la nostra identità culturale.

La seconda si riferisce al bisogno di ogni soggetto conoscente di ancorare l'inesauribilità delle rappresentazioni della realtà ad una visione complessiva e unitaria di essa.

Passare da una conoscenza primaria ad una secondaria di 1° grado, allora, significa cominciare ad essere consapevoli della necessità di rimandare sempre la parte al tutto e il tutto alla parte, ovvero qualificare il principio che vuole ogni disciplina aperta all'interdisciplinarietà più completa a cui segue il salto transdisciplinare, ossia il confronto con un visione personale unitaria di sé, degli altri, della cultura e del mondo.

"Avere attenzione alla persona; valorizzare; rispettare gli stili di apprendimento; incoraggiare e orientare; creare confidenza; correggere con autorevolezza quando è necessario; sostenere; condividere: sono solo alcune delle dimensioni da considerare per promuovere apprendimenti significativi e davvero personalizzati per tutti."

Il raggiungimento della maturità dell'adolescente sia nella dimensione sociale che nella dimensione cognitiva viene raggiunto mediante il conseguimento graduale di diversi obiettivi educativi e viene valutato attraverso 1'osservazione di specifiche prestazioni ed abilità, comportamentali e cognitive, espletate dagli alunni in situazione didattica.

Scuola sec. 1° gr.